L’analisi del C.T. Marco Villa: “In questa specialità la linea tra tutto e niente è molto sottile, ma Elia è giovane e ha ancora tante soddisfazioni da togliersi”
“Purtroppo questa è la dura legge dell’Omnium. Io, Elia e tutta la squadra ci credevamo, però eravamo anche consapevoli che la linea tra il tutto e il niente in questa gara è molto sottile - spiega il C.T. Marco Villa, che rimane l’ultima medaglia olimpica in pista per l’Italia, conquistata in coppia con Silvio Martinello nell’americana a Sydney 2000 -. Siamo arrivati in testa e in lotta per una medaglia fino all’ultima prova. Oggi due prove su tre erano non propriamente favorevoli ad Elia (l’inseguimento e il chilometro). Chi va forte nelle prove individuali giro lanciato, inseguimento e chilometro è leggermente favorito rispetto a chi come Elia predilige le prove di gruppo (corsa a punti, eliminazione e scratch). Chiaramente nelle prove di gruppo ci sono più fattori che incidono sul risultato. Complimenti agli atleti che sono saliti sul podio. Il danese Hansen, medaglia d’oro, è stato molto bravo soprattutto con il secondo posto nella corsa a punti.
Il francese Coquard, medaglia d’argento, ha vinto l’eliminazione, ma ha rischiato di essere eliminato al fotofinish quando c’erano ancora 9 atleti in gara: se restava fuori la sua corsa sarebbe cambiata. Nello scratch, dove Elia doveva cercare di guadagnare sui diretti avversari purtroppo si è trovato a dover fronteggiare un Clancy, poi bronzo, straordinario, che nel finale ha fatto un numero impressionate: tirando a oltre 70 km/h ha messo tutti in fila e fare una volata in queste condizioni diventa difficile.
Alla fine Elia ha chiuso la classifica finale dopo sei gare a soli 4 punti dal bronzo, una classifica corta, ma purtroppo è rimasto fuori dal podio. L’omnium è questo, ci vuole anche un pizzico di fortuna e noi di fortuna in questi due giorni ne abbiamo avuta poca.
Comunque ringrazio Elia per quello che ha fatto e costruito in questi due anni. Ha lavorato con impegno a questo progetto facendo tanti sacrifici dividendosi tra la strada e la pista. Questa olimpiade era il punto di arrivo del biennio di lavoro, ma la carriera di Elia non finisce certo qui, anzi. Elia è un ragazzo giovane e ha dimostrato di avere grinta e talento, ha ancora molto davanti per vincere e per cogliere grandi soddisfazioni sia in strada che in pista.”
Articolo tratto da federciclismo.it
Questo l'ordine d'arrivo completo dell'Omnium:
2 COQUARD Bryan 29
3 CLANCY Edward 30
4 KLUGE Roger 33
5 O'SHEA Glenn 34
6 VIVIANI Elia 34
7 ARCHBOLD Shane 48
8 BELL Zachary 49
9 TERUEL ROVIRA Eloy 59
10 ARANGO CARVAJAL Juan Esteban 60
11 CHO Hosung 60
12 LEA Bobby 61
13 IRVINE Martyn 64
14 PEREZ Walter Fernando 72
15 van HOECKE Gijs 77
16 CHOI Ki Ho 89
17 LINAREZ ZAMBRANO Carlos Daniel 96
18 MANSILLA Luis 104
Anche se non è arrivata la medaglia CTA - Coach Team Assistant fa i complimenti a Elia Viviani che ha lottato fino all'ultimo metro!
CTA - Coach Team Assistant
(Fabrizio Tacchino, Diego Bragato, Marco Compri e Mattia Michelusi)
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