lunedì 18 marzo 2013

Milano - Sanremo: una giornata epica vissuta dal vivo da CTA - Coach Team Assistant

Una Milano Sanremo epica che ha messo in luce la tenacia e il coraggio dei ciclisti! Siamo fieri di lavorare in questo fantastico sport, fieri di collaborare con questi atleti, con questi eroi!

Diego Rosa in fuga tutto il giorno
Una giornata epica quella di ieri alla Milano - Sanremo raccontata da Fabrizio Tacchino che era incaricato nel fare rifornimento nella salita del Passo Turchino poi annullata causa neve!


Abitando a Ovada mi ero accordato con la squadra per fare rifornimento agli atleti Androni Giocattoli Venezuela, alle 7.30 mi sono alzato il tempo era cupo ma non pioveva, le previsioni dicevano pioggia misto neve dalle 9.00 e così è stato, ha iniziato a nevischiare e ho informato il DS Ellena , alle 10 ero sulla strada che da Ovada porta al Turchino , la Valle Scrivia è una valle tipicamente piovosa e quindi anche soggetta a neve. In pochi minuti strada bianca e ho avvisato subito che sarebbe stato impossibile salire il Turchino quindi l’unica ipotesi era neutralizzare da Ovada alla riviera e così stato ufficialmente deciso. Bravissima l’organizzazione e le forze dell’ordine a far arrivare i bus dei Team al casello di Ovada dove gli atleti hanno avuto la possibilità di cambiarsi . Saputo la notizia sui bus ci siamo preparati a ricevere i ragazzi come fossimo a un campo base di un 8000 ! Vestiario asciutto pronto, asciugamani, riscaldamento al massimo, doccia calda, the caldo e rifornimento che era già pronto nei sacchetti per il primo che si doveva effettuare a Campo Ligure. Il primo ad arrivare Diego Rosa, ex bikers in fuga dal 6° km, abituato al freddo , pur essendo vestito per il clima è arrivato tanto congelato che non riusciva a svestirsi da solo e lo abbiamo letteralmente spogliato noi del personale e messo sotto la doccia calda che per reazione con il freddo produce più dolore che piacere. Dopo 10’ arrivano gli altri corridori, i più provati i sudamericani abituati a climi ben diversi. In poco tempo la confusione di vestiario bagnato per il bus era totale. Il più tranquillo capitano Franco Pellizzotti che con grande esperienza sa curare particolari contro il freddo come guanti in lattice sotto i guanti. Dopo una doccia calda e rivestiti completamente con divise asciutte e dopo aver consumato barrette, panini, the caldo e caffè la situazione era meglio, nel tragitto tra Ovada e Cogoleto gli atleti hanno potuto recuperare ed eccezionalmente pronti come fosse una nuova gara. Anche le bici hanno ricevuto le adeguate attenzioni, grasso e olio per catene e ingranaggio, revisione della pressione gomme.
A Cogoleto gli atleti alle 15.00 erano pronti a ripartire. Che dire una giornata epica che sarebbe interessante aver testimoniato negli ultimi km di avvicinamento ad Ovada dove i ragazzi sono arrivati al limite dell’assideramento con la scelta obbligata e saggia di fermarli ad Ovada.
Tecnicamente la corsa per conto mio è stata una Sanremo del tutto diversa dalla classica Sanremo, pur essendo stata accorciata di 40 km il fatto che gli atleti abbiano potuto riposarsi più di 1h30 – 2h con doccia, massaggi, e un adeguato rifornimento è stata di fatto una gara con due semitappe il cui dispendio energetico sicuramente più alto per via del freddo che però gli strumenti a bordo della bici “ignoranti” rilevano l’energia spesa dal punto di vista meccanico o in termini di battiti cardiaci ma non considerano le calorie spese per mantenere il più possibile la temperatura del corpo.
Poi togliendo la salita delle Manie le salite di Cipressa e Poggio non hanno fatto la differenza solita.
Ancora qualche info per Diego Rosa ex bikers con la sola stagione scorso anno su strada. Dopo il Giro di Malesia corso un po’ sotto tono per problemi fisici non era convocato per la Sanremo, poi per problemi fisici di Reda, è stato informato mercoledì che avrebbe fatto la Sanremo, il che mi telefona e mi dice che non aveva fatto di preparazione più di 4 ore, allora gli consiglio che al giovedì avrebbe potuto fare 6 h delle quali le ultime 2 dietro motori, il venerdì 3 ore dietro motori per recuperare e sabato sgambata. Il suo obiettivo buttarsi nella fuga di giornata , e detto fatto ! Bravo Diego
Bravi tutti Chiarini caduto in zona Tortona, Tomas Gill, Fabio Felline, Rubiano Chavez, Franco Pellizzotti, Emanuele Sella, Jakson Jackson Rodriguez (da Fabrizio Tacchino - CTA Coach Team Assitant)

"Una Sanremo che passerà alla storia - ha dichiarato il Team Manager Gianni Savio - nella quale la Androni-Venezuela ha lasciato un'impronta con il giovane Diego Rosa, promotore della fuga - con Bak, Belkov, Fortin, Lastras e Montaguti - che ha caratterizzato gran parte della competizione. Complimenti al nostro neo-professionista, arrivato regolarmente al traguardo, e ai corridori di tutte le squadre che hanno concluso la gara affrontando pioggia, neve e gelo. Sono stati eroici!". In effetti, è stata una giornata terribile e la corsa si è conclusa grazie alla decisione degli organizzatori che hanno saputo gestire bene una situazione tanto difficile, neutralizzando la gara a Ovada, quando i sei fuggitivi avevano un vantaggio di 7'30", e facendola ripartire da Cogoleto. Annullati quindi Turchino e Manie, le cui discese sarebbero state pericolosissime per i corridori. Nel finale, ancora in evidenza Rosa - rimasto al comando con Bak e Belkov - e ripreso in prossimità della Cipressa. Sul traguardo di Sanremo, vittoria di Ciolek davanti a Sagan e Cancellara. (da comunicato stampa Androni)

Una Milano Sanremo epica che ha messo in luce la tenacia e il coraggio dei ciclisti! Siamo fieri di lavorare in questo fantastico sport, fieri di collaborare con questi atleti, con questi eroi!

CTA - Coach Team Assistant
(Fabrizio Tacchino, Diego Bragato, Marco Compri, Mattia Michelusi)

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