giovedì 13 dicembre 2012

Allenarsi senza miti: la lezione della Androni


Riportiamo un interessante articolo estrapolato dal blog cyclingpro.it riguardo la lezione che abbiamo tenuto con i ragazzi del Team Androni Venezuela durante il ritiro a Cesenatico di questi giorni:


CTA - coach Team Assistant durante una lezione con il Team Androni

ALLENARSI SENZA MITI: LA LEZIONE DELLA ANDRONI

A volte ti basta un’ora di ciclismo vero per riconciliarti con questo magnifico sport squassato dalle polemiche. Anche se quest’ora la passi nella sala riunioni di un albergo. Quest’ora – ieri sera dalle 19 alle 20 – l’abbiamo passata assieme ai ragazzi della Androni Venezuela al Hotel Sirena di Cesenatico, dove il team di Gianni Savio trascorre il primo ritiro invernale.

Dalle 19 alle 20 di ieri i quattro allenatori che si occupano del gruppo (ognuno ha in carico cinque atleti) hanno pazientemente spiegato ai “nuovi” e rispiegato ai “vecchi” le regole del gioco. Ovvero, non solo e non tanto come ci si allena ma come si dialoga, ci si relaziona e ci si arricchisce nel rapporto con un allenatore. Il che significa parlare di tante cose: alcune tecnologiche come Internet, Drop Box, computer, Power Tap o Training Peaks altre molto più tradizionali come l’importanza cruciale di tenere un diario di allenamenti dove far confluire le proprie sensazioni dopo averle “pesate”. I cinque minuti che perderete ogni giorno a scrivere sul vostro diario quello che avete fatto e come vi siete sentiti – hanno detto e ridetto ai corridori i ragazzi di Coach Team Assistant – sono un investimento per tutta la vostra carriera. Vecchie e sane abitudini assieme alla tecnologia di un software che può elaborarle in maniera formidabile: questo oggi è il ciclismo.

Tra i ragazzi (dai venti agli altre trent’anni, dai neopro a Pellizotti, Sella, Felline…) c’era chi li guardava rapito e prendendo appunti e chi – magari – chi forse pensava perplesso che per un ciclista allenarsi significa solo pedalare e non mettersi davanti a un pc.

Ma non importa che tutti capiscano subito. Importa che Gianni Savio (che pure non dirige uno squadrone con finanziamenti russi ma un modesto team Professional) sia stato il primo in Italia a dare credito e fiducia totale non solo a un singolo allenatore ma a un intero gruppo: qui per due giorni i direttori sportivi si sono fatti da parte e hanno lasciato spazio e potere assoluto ai tecnici. E conta (conta tantissimo) che i corridori di Androni Venezuela capiscano e provino su di loro che un allenatore è uno come Fabrizio, Marco, Diego o Mattia: un tecnico laureato e qualificato, bravo e appassionato che fa il suo lavoro basandosi sul dialogo e sulla competenza. E non è un Mito che ti vende le sue tabelle come fossero opere d’arte a prezzi da cavarti la pelle, ammesso che tu sia abbastanza ricco da potertele permettere. Quando tutto il ciclismo acquisirà questo concetto, allora saremo fuori al riparo da ogni problema.

Articolo tratto da http://blog.cyclingpro.it

CTA - Coach Team Assistant
(Fabrizio Tacchino, Diego Bragato, Marco Compri, Mattia Michelusi)

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