Dopo il ritiro di preparazione in altura al Sestriere, gli atleti dell’Androni Venezuela si sono trovati al Giro dell’Appennino per provare il potenziale della squadra per il Giro d’Italia. Consapevoli della forma fisica raggiunta, testimoniata dai test di Critical Power (ulteriori info al seguente link: Critical Power) effettuati in ritiro l’obiettivo era cercare il risultato pieno. La vigilia della gara è stata impegnata con una sgambata sulla Bocchetta con un interessante novità tecnica in via di sperimentazione con un sistema in telemetria a lunga distanza che permette di ricevere sul PC tutte le info relative alla prestazione dell’atleta e info GPS. Nel pomeriggio gli atleti dopo il tradizionale massaggio, trattamento con l’osteopata De Maria e psicometria .
Alla riunione pre gara orchestrata dal grande Gianni Savio si è definita la strategia che vedeva Rujano e Sella liberi di interpretare la salita della Bocchetta con l’intenzione dichiarata di Rujano di tentare il record di scalata 21’53” di Simoni. In caso contrario di nn riuscire nella selezione la squadra sarebbe stata a disposizione delle ruote veloci Felline e Rubiano. Sulla salita della Castagnola tutti gli atleti attenti e in gruppo, nella discesa dei Giovi cade Rujano senza conseguenze ma abbandona la gara. Sulla Bocchetta si scatena la bagarre con Pozzovivo, Betacurt, Scarponi, mentre dietro prende in mano la situazione l'Androni Venezuela con regia di sella che raggiungono i fuggitivi in pianura per poi ricucire ogni tentativo sino all’ultimo chilometro. Qui una magia di classe di Felline Fabio impone la sua potenza da velocista in un gruppo di scalatori e vince sul traguardo di Genova firmando così la sua prima vittoria con la maglia della Androni-Venezuela. Felline, 21 anni appena compiuti, ha voluto dedicare la vittoria a due persone: “Il mio primo pensiero è andato a Nicolò Scotto, correvamo insieme. E’ morto due anni fa all’improvviso, come Piermario Morosini, il calciatore del Livorno la cui scomparsa mi ha scosso molto, da sportivo. E’ a loro che ho pensato e dedicato questo mio successo. La morte di questi giovani – ha detto ancora Felline – deve servire per una forte riflessione su questi segnali importanti che non devono passare inosservati per noi atleti che ci sottoponiamo a grossi sforzi”.
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| Il podio della corsa: 1° Felline, 2° Brambilla, 3° Reda |
Ordine d'arrivo:
1° Fabio FELLINE (Ita) Androni Venezuela
km 194,5 in 4h50’47” media 40,133
2° Gianluca Brambilla (Ita) Colnago - Csf Inox
3° Francesco Reda (Ita) Acqua & Sapone
4° Eros Capecchi (Ita) Liquigas-Cannondale
5° Matthias Brandle (Aut) Team NetApp
6° Michele Scarponi (Ita) Lampre – Isd
7° Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia - Coldeportes
8° Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil
9° Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Isd
10° Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Androni Venezuela
I complimenti a Fabio Felline e a tutto il Team Androni Venezuela da parte del Coach Team Assistant!
CTA - Coach Team Assistant
(Fabrizio Tacchino, Diego Bragato, Marco Compri, Mattia Michelusi)


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